domenica 23 dicembre 2012

CASAGGì FIRENZE, BLITZ CONTRO MATTEO RENZI...


 
  CASAGGì FIRENZE e FRATELLI D’ITALIA: "AZIONE DIMOSTRATIVA A PALAZZO VECCHIO PER PRESENTARE I "REGALI" DI RENZI AI FIORENTINI"

TORSELLI E SCATARZI (FdI): "TRE ANNI E MEZZO DI PROMESSE DISATTESE, PRIVATIZZAZIONI, SPRECHI E MALGOVERNO DELLA CITTÀ"

Oggi, domenica 23 dicembre 2012, una delegazione di militanti del “centro sociale di destra” Casaggì Firenze, guidati dal consigliere comunale Francesco Torselli (Fratelli d’Italia) ha messo in atto un’azione dimostrativa di fronte a Palazzo Vecchio per mettere in mostra le promesse disattese e i tanti errori della giunta guidata dal rottamatore.

Gli attivisti della destra identitaria hanno lasciato dei pacchi regalo sotto l’albero natalizio allestito dal sindaco e hanno srotolato un lungo striscione con la scritta: "Tanti Auguri da Matteo Renzi".

Su ogni pacco è stato scritto un problema della città, che il sindaco Renzi ha pensato bene di “regalare” ai fiorentini: la privatizzazione di Ataf, la riduzione del centro storico ad una vetrina, la chiusura di 1200 esercizi commerciali, i famosi 100 punti che nessuno ha mai visto realizzarsi, le cooperative rosse che il rottamatore ha lasciato al loro posto, l’assenteismo del primo cittadino, le sue passeggiate televisive, il disastro di Sas e la scelta di manager incapaci, il caos delle nostre strade dissestate e trafficate, la mancanza di alloggi popolari per le famiglie italiane indigenti, la svendita del tessuto urbano alle multinazionali, i quartieri ghetto in mano alla delinquenza e alla guerra tra etnie, i tanti sprechi pubblici registrati e dimostrati.

"Abbiamo voluto ricordare - spiegano Torselli e Scatarzi - ai fiorentini, quali regali il sindaco Renzi lascerà anche quest'anno sotto l'albero di natale: promesse disattese ed amministrazione della città gravemente insufficiente".

"Un sindaco che si era presentato - concludono i due esponenti di Fratelli d'Italia - con mille promesse e mille slogan, ma che dopo tre anni e mezzo si è dimostrato soltanto in grado di sfruttare la nostra città per crearsi quella visibilità necessaria ad accreditarsi come soggetto politico nazionale".


giovedì 13 dicembre 2012

CENA DI NATALE A CASAGGì FIRENZE!



La destra fiorentina si ritrova e si fa gli auguri. Domenica 23 dicembre, a Casaggì Firenze, le realtà e le individualità della destra identitaria fiorentina si danno appuntamento, come ogni anno, per brindare al Natale e dare vita ad una cena sociale.

Sarà l’occasione per vivere un momento comunitario e fare il punto sulla situazione politica locale e nazionale, in vista dei nuovi progetti politici che stanno prendendo corpo in questi giorni grazie alla spinta di Giorgia Meloni. Ma sarà anche un’occasione di socialità, grazie alla raccolta solidale che i militanti di Casaggì stanno mettendo in piedi, per restare al fianco degli italiani indigenti e dei senza tetto: si raccoglieranno generi di prima necessità e coperte, che verranno poi distribuite dagli attivisti.

L’appuntamento è alle ore 20 con una cena a buffet composta da piatti caldi e varietà della cucina toscana. La serata proseguirà con la musica e con gli interventi dei dirigenti locali e nazionali, degli eletti nelle istituzioni e al consiglio comunale fiorentino e degli ospiti che vorranno prendere parola.

Ci si prepara, inoltre, per la grande mobilitazione tricolore in ricordo dei martiri delle foibe che, come da tradizione, ci vedrà impegnati nel mese di febbraio con il corteo del ricordo, anche quest’anno condiviso da tutte le realtà presenti sul territorio.

DOMENICA 23 DICEMBRE DALLE 20
NATALE COMUNITARIO
cena sociale e raccolta solidale
CASAGGì FIRENZE – VIA FRUSA 37 (STADIO)

mercoledì 12 dicembre 2012

CASAGGì E MSN IN PROTESTA AL VOLTA-GOBETTI!




Firenze, Mercoledì 12 dicembre 2012

Questa mattina i militanti di Casaggì e del Movimento Studentesco Nazionale, la sigla che raccoglie gli studenti vicini al “centro sociale di destra” fiorentino, hanno effettuato un sit-in davanti all’istituto Volta-Gobetti. La manifestazione, perfettamente riuscita, aveva lo scopo di sensibilizzare il mondo studentesco sui tagli alla scuola pubblica, rivendicando chiaramente la volontà di schierarsi a difesa dei diritti di una generazione troppo spesso abbandonata. I militanti della destra giovanile hanno anche protestato contro la presenza, in diversi istituti, dell’amianto contaminato, che ancora non è stato rimosso dalle strutture, con buona pace della messa in sicurezza prevista per legge.

“Quella che stiamo portando avanti – spiega il portavoce fiorentino di Msn, Anthony La Mantia – è una protesta che ci vedrà protagonisti, scuola per scuola, di una mobilitazione costante e generazionale, fatta di partecipazione diretta e di proposte concrete”.

“Nonostante il freddo polare abbiamo scelto di essere presenti in tanti davanti ai nostri Istituti, con striscioni, bandiere e megafoni, perché siamo convinti che la svendita della scuola pubblica, che il governo tecnico ha solo amplificato, è un danno per tutta la Nazione. Viviamo una crisi che non è soltanto economica – prosegue La Mantia – ma affonda le radici nell’indifferenza e nell’apatia, nell’edonismo, nella concorrenzialità imposta che mercifica l’uomo e lo rende una macchina priva di stimoli, di tensioni e di sogni. Il nostro sit-in di questa mattina – prosegue il referente del Movimento Studentesco Nazionale – è un piccolo passo nella direzione di un impegno diffuso e di nuova volontà di riscatto della quale la nostra generazione deve assolutamente riappropriarsi”.

“Nei giorni scorsi – prosegue il portavoce di Msn – la giunta Renzi ha preferito utilizzare 40.000 euro per comperare cancelleria per gli uffici di Palazzo Vecchio, piuttosto che utilizzare quei fondi per smaltire l’amianto presente nelle scuole della città. Un fatto grave, che già ci ha visti impegnati nel corso della settimana con proteste, volantinaggi e affissione di striscioni”.

“Ci siamo e ci saremo ancora – conclude La Mantia – per ribadire in ogni scuola che esiste un’alternativa al deserto che ci circonda. E’ la nostra scuola, quella delle radici profonde dell’Europa, della memoria condivisa, dell’educazione volta alla creazione di Uomini, dell’identità nazionale, della lotta alla faziosità e all’incompetenza, del diritto al futuro e della voglia di sognare e di agire”.

lunedì 26 novembre 2012

L'ITALIA CROLLA, GLI STUDENTI NO!




FIRENZE: CASAGGì E MOVIMENTO STUDENTESCO NAZIONALE: SIT-IN PER IL DIRITTO AL FUTURO DAVANTI AL LICEO RUSSELL NEWTON. CENTINAIA DI STUDENTI CON LA DESTRA GIOVANILE AL GRIDO: “L’ITALIA CROLLA, GLI STUDENTI NO!” 

Questa mattina una cinquantina di militanti di Casaggì e del Movimento Studentesco Nazionale, la sigla che raccoglie gli studenti vicini al “centro sociale di destra” fiorentino, hanno fatto un presidio davanti al Liceo Russell Newton di Scandicci, esponendo bandiere tricolori e un grande striscione con la scritta: “L’ITALIA CROLLA, GLI STUDENTI NO!” e scandendo slogan contro il governo Monti, la carenza di fondi per la scuola pubblica, i tagli all’istruzione e l’omologazione culturale.

“La nostra – spiega il responsabile fiorentino del MSN Anthony La Mantia – è una mobilitazione che inizia oggi e durerà per alcuni mesi. Siamo e saremo presenti in tutte le scuole della nostra provincia e della nostra Nazione perché crediamo che sia nostro dovere sensibilizzare una generazione che tutti hanno dato per morta, ma che invece ha il dovere di reclamare un futuro”.

“Stiamo assistendo – prosegue La Mantia – ad una svendita della scuola pubblica, in un momento di crisi e di paura; stiamo sopportando tagli e politiche di austerità, mentre la classe politica banchetta; stiamo assistendo a migliaia di proteste che i media continuano ad ignorare; stiamo assistendo un impoverimento generale, con migliaia di famiglie senza casa e senza lavoro e un paese in mano a speculatori e banchieri”.

“Il nostro sit-in di questa mattina – prosegue il referente del Movimento Studentesco Nazionale – è stato applaudito da centinaia di studenti, molti dei quali hanno scelto di unirsi spontaneamente alla protesta per condividere con noi la voglia di assaltare il futuro e di aprire una nuova fase di partecipazione e mobilitazione intelligente e costruttiva”.

“Siamo e saremo in tutte le scuole – conclude La Mantia – per restituire agli studenti la capacità di sognare e di agire, liberamente e senza imposizioni. Ci saremo perché vogliamo una scuola in grado di creare Uomini e non automi; una scuola che esalti i valori dell’identità nazionale e della memoria condivisa, che faccia studiare i nostri coetanei su libri di testo privi di faziosità, che educhi e formi prima di omologare. Ci saremo perché crediamo che sia necessario ristabilire l’autorità della cultura e svecchiare questo sistema di istruzione fatto di rendite di posizione e demagogia. Ci saremo e ci siamo, perché dalla nostra parte stanno migliaia di studenti, ragazzi stufi di questo deserto e pronti a costruire un tempo migliore con le armi delle idee e del confronto”.




lunedì 19 novembre 2012

GIORGIA MELONI: MI CANDIDO PER RESTITUIRE DIGNITA' ALL'ITALIA!


E' giunta oggi la candidatura di Giorgia Meloni alle primarie del centro-destra. Una candidatura da molti attesa, che noi guardiamo con grande interesse. Giorgia Meloni rappresenta certamente un'anomalia positiva nel panorama politico italiano: è giovane, ha una storia di militanza politica che non ha mai rinnegato, ha posizioni vicine ad una destra sociale e identitaria che non risparmiano critiche all'attuale sistema tecnofinanziario, al predominio delle banche e dell'economia sulla politica reale. 

Le sue proposte, da sempre, vertono nella direzione della giustizia sociale e della partecipazione popolare dal basso, attraverso gli strumenti del confronto e del coinvolgimento. Oggi, nelle interviste che ha rilasciato immediatamente dopo aver depositato la propria candidatura, ha dichiarato: "Mi candido perché l’esperienza di Monti è stata fallimentare. Perché bisogna restituire agli italiani il diritto di scegliersi i governi dai quali farsi rappresentare e non farseli dettare dalla casa Bianca, dalle cancellerie europee e da nessun altro".

E' una sfida difficile quella al brutto e al vecchio, ma vale la pena combatterla.

venerdì 9 novembre 2012

PISA: NASCE RONIN, LA DESTRA IDENTITARIA!




SU FACEBOOK CERCA "RONIN PISA"



CHI SIAMO 


RONIN PISA, nata in seno al progetto del "centro sociale di destra" Casaggì Firenze, attivo dal 2005 nel capoluogo toscano, è una Comunità militante libera e identitaria, che si pone l'obiettivo di creare, sul territorio, un avamposto culturale e politico che possa produrre manifestazioni, cortei, dibattiti, eventi, volontariato, corsi di sport e gruppi di studio con autonomia e trasversalità rispetto alle strutture di partito. Nella nostra Comunità, oltre a respirare l'aria pulita del cameratismo e dell'impegno disinteressato, potrai trovare uno spazio quotidiano di approfondimento e di attivismo volto alla formazione di una coscienza critica e pensante. 


RONIN PISA ha lo scopo di creare una rete di individualità unite secondo norma gerarchica e pratica organica, che collaborino e si completino al fine di realizzare un progetto fatto di metapolitica, partecipazione sociale e cultura, senza cadere in squallidi personalismi. Un progetto concreto e impegnato che non si rinchiuda nei labirinti dell'immobilismo e dell'autoreferenzialità, ma che sia saldo nelle radici e aperto negli obiettivi, fermo al centro e flessibile nella circonferenza.

RONIN PISA si batte per il primato della politica sull'economia, dell'uomo sull'automa, dello spirito sulla materia, della natura sull'artificio, della vita sulla morte, della libertà sull'oppressione, della giustizia sociale sulle oligarchie, della Comunità sull'agglomerato collettivo, della gerarchia sull'assenza di regole, della disciplina sulla superficialità, della fedeltà sul tradimento, della solidarietà sul menefreghismo, del diritto alla proprietà della casa e al lavoro garantito sulla speculazione edilizia e l'usura bancaria, del donarsi sul richiedere, dell'etica sul profitto, della Patria sull'internazionalismo, dell'Identità sulla massificazione, dell'anticonformismo sul pensiero unico, dell'autodeterminazione sull'imperialismo culturale, dello spirito critico sui modelli imposti al gregge, del coraggio sulla viltà, della militanza di strada sul marketing, della Tradizione sul modernismo, dell'Europa dei popoli e delle Patrie sulla Comunità Europea delle banche e dei dazi, dello Stato e della Polis sul mercato, dell'esempio sull'apparenza, del cuore sul portafogli, dell'essere sul sembrare, della lotta sul disimpegno. 
PERCHE’ RONIN 

Nel Giappone feudale il RONIN era il “samurai senza padrone”. Un guerriero, dunque, che aspirava a mantenere l’elevazione e l’abnegazione della propria casta, ma senza doverne rendere necessariamente di conto e nessuno. Spesso considerato “pericoloso”, il RONIN era un ribelle, molto spesso aldilà del comune senso morale della massa. Il RONIN non serviva qualcuno, ma una causa. 

Era un uomo libero, che continuava a coltivare la via della spada e la rettificazione di se stesso, l’eroismo e l’accettazione di una condizione che affondava le radici nell’etica del Bushido e nell’etichetta dell’Hagakure. 

Il RONIN può servire il popolo e può scegliere di riconquistare il proprio onore riprendendosi ciò che gli spetta, come accadde ai 47 RONIN paziente e operosa attesa, per poi compiere il rito del seppuku e passare alla storia. 

Ci piace questa libertà guerriera, questa scelta controcorrente, questa introspezione, questa tensione perenne verso l’alto e oltre se stessi, questa volontà di riscatto e di conquista, questo sforzo atavico verso l’infinito, verso lo spirito, verso la morte dell’ego. 

Ci riconosciamo in questa scelta di indipendenza, spesso obbligata o frutto di delusioni pregresse e incidenti di percorso: la nostra azione politica è libera, senza padrini, senza padroni, senza sponsor, senza capobastioni; ma anche senza paura. 

Ci riconosciamo nelle gesta eroiche di chi, pazientemente, attese il momento opportuno per riprendersi tutto, sacrificando quanto di più caro per un fine più alto e più nobile. Con la tenacia e il coraggio di chi ha sconfitto sé stesso e si appresta ad andare oltre. 

PERCHE’ IL 9 NOVEMBRE… 

Abbiamo scelto di lanciare RONIN nella ricorrenza del 9 novembre, anniversario della caduta del muro di Berlino, perché in quella data riconosciamo il valore storico della fine dell’inferno comunista che per decenni ha tenuto sotto pressione mezza Europa, sezionandola e umiliandola con chilometri di filo spinato e di cemento. Ma quella del 9 novembre, per noi, è una vittoria a metà. Sono ancora tanti, infatti, i muri che devono cadere. 

Sono ancora tanti i 9 novembre che ci separano dalla libertà, quella che riconosciamo nella costruzione di un’Europa unita, sovrana e armata. Un’Europa indipendente, con un proprio esercito, con delle tradizioni condivise e delle radici comuni, con una direzione chiara, con la precisa volontà di svincolarsi dalla lunga mano del potere americano e occidentalista. Un’Europa dei popoli, delle Patrie, delle differenze. Un’Europa sociale, che sappia abbattere i muri della tecnofinanza, del signoraggio della moneta, dei diktat economici, dell’egemonia bancaria e speculativa, della società multietnica, della globalizzazione selvaggia e del liberismo sfrenato. 

Quei muri sono lì, e dobbiamo avere il coraggio di abbatterli, iniziando da quelli che abbiamo eretto dentro di noi.

domenica 21 ottobre 2012

FESTA E CONCERTO A CASAGGì!



Sabato 27 ottobre la destra giovanile si ritrova e dà vita a un momento di festa e di musica. SUONI E SOGNI è un evento aperto a tutti, organizzato da Casaggì Firenze per festeggiare il primo anno di permanenza nella sede di via Frusa. Dalle 20 sarà possibile cenare e fare l'aperitivo con piatti caldi, ottime bevute e fiumi di birra. Dalle 21 si suona il rock identitario con gli AURORA e i DECIMA BALDER.
Un evento da non perdere.

SABATO 27 OTTOBRE 2012
DALLE 20 APERICENA E FESTA DELLA BIRRA
DALLE 21 CONCERTO CON AURORA E DECIMA BALDER
A CASAGGì FIRENZE, IN VIA FRUSA 37 - ZONA STADIO

domenica 23 settembre 2012

INAUGURA CASAGGì VALDICHIANA!



Casaggì Valdichiana, nata in seno al progetto del "centro sociale di destra" Casaggì Firenze, attivo dal 2005 nel capoluogo toscano, è una Comunità militante libera e identitaria, che si pone l'obiettivo di creare, sul territorio, un avamposto culturale e politico che possa produrre manifestazioni, cortei, dibattiti, eventi, volontariato, corsi di sport e gruppi di studio con autonomia e trasversa
lità rispetto alle strutture di partito. Nella nostra Comunità, oltre a respirare l'aria pulita del cameratismo e dell'impegno disinteressato, potrai trovare uno spazio quotidiano di approfondimento e di attivismo volto alla formazione di una coscienza critica e pensante. 

Casaggì Valdichiana ha lo scopo di creare una rete di individualità unite secondo norma e gerarchica e pratica organica che collaborino e si completino al fine di realizzare un progetto fatto di metapolitica, partecipazione sociale e cultura che utilizzi il partito di riferimento come uno strumento utile all'azione sul territorio, senza cadere in squallidi personalismi. Un progetto concreto e impegnato che non si rinchiuda nei labirinti dell'immobilismo e dell'autoreferenzialità, ma che sia saldo nelle radici e aperto negli obiettivi, fermo al centro e flessibile nella circonferenza. 

Casaggì Valdichiana si batte per il primato della politica sull'economia, dell'uomo sull'automa, dello spirito sulla materia, della natura sull'artificio, della vita sulla morte, della libertà sull'oppressione, della giustizia sociale sulle oligarchie, della Comunità sull'agglomerato collettivo, della gerarchia sull'assenza di regole, della disciplina sulla superficialità, della fedeltà sul tradimento, della solidarietà sul menefreghismo, del diritto alla proprietà della casa e al lavoro garantito sulla speculazione edilizia e l'usura bancaria, del donarsi sul richiedere, dell'etica sul profitto, della Patria sull'internazionalismo, dell'Identità sulla massificazione, dell'anticonformismo sul pensiero unico, dell'autodeterminazione sull'imperialismo culturale, dello spirito critico sui modelli imposti al gregge, del coraggio sulla viltà, della militanza di strada sul marketing, della Tradizione sul modernismo, dell'Europa dei popoli e delle Patrie sulla Comunità Europea delle banche e dei dazi, dello Stato e della Polis sul mercato, dell'esempio sull'apparenza, del cuore sul portafogli, dell'essere sul sembrare, della lotta sul disimpegno.

INAUGURAZIONE SABATO 13 OTTOBRE
INTERVENTI, BUFFET, FESTA E MUSICA
DALLE 17 IN POI
VIA DEL POGGIOLO 3
MONTEPULCIANO (SIENA)

giovedì 20 settembre 2012

MEMORIE E PENSIERI DI UN LUPO AZZURRO. PRESENTAZIONE A CASAGGì...



Memorie e pensieri di un lupo azzurro è la raccolta delle idee e dei ricordi attraverso cui Giangualberto Pepi ripensa alla propria vita e alla società attuale. "Lo scopo che chi ha scritto queste pagine si è prefisso è quello di dimostrare che ancora esiste qualcuno che si stacca dal coro uniforme e globale del mondo moderno. In un mondo massificato e ugualitario rivolto verso il basso anziché rivolto all'alto principio solare divino, in un mondo in cui tutti sono uguali quantomeno a parole, in un mondo in cui il modo di vivere è identico e in cui tutti ricercano gli stessi fini e gli stessi bisogni, in un mondo efFImero in cui l'umanità cerca solo il denaro e il successo, in un mondo in cui la materia prevale sullo spirito, in un mondo in cui il concetto di meritocrazia e di elevazione verso l'alto non esiste più, in un mondo in cui le identità nazionali con i loro mores maiorum vanno definitivamente sparendo, in un mondo in cui il concetto di Patria e di stirpe viene demonizzato, l'Autore ha sentito l'impellente necessità di scrivere questa sintesi di pensieri e memorie per dimostrare che nel mondo vi sono ancora persone che non portano il cervello all'ammasso e sono capaci di seguire una strada del tutto diversa da quella percorsa dall'umanità globalizzata. 

Ne parliamo con l'autore, il fiorentino Giangualberto Pepi, a Casaggì.
GIOVEDì 4 OTTOBRE ORE 21.30
VIA FRUSA 37 - FIRENZE STADIO

sabato 11 agosto 2012

CASAGGì RICORDA I CADUTI DELLA RSI...



Anche quest'anno Casaggì era a Trespiano, come accade da sempre, per commemorare i caduti della Rsi e tutti coloro che hanno contribuito a difendere Firenze vendendo cara la pelle. C'era tanta gente, un fiume di gente, nonostante sia agosto inoltrato. Gente di ogni età, militanti di ogni generazione, una sola Comunità.

Il silenzio, il breve corteo per arrivare il sacrario, il tricolore che sventola durante il picchetto, due parole di rito e la magnifica lettura del Malaparte, che ci ha riportato alla memoria il coraggio e la fermezza di chi, poco più che bambino, affronta un plotone di esecuzione con una calma limpida e genuina, degna solo di chi crede. Esempi che bastano, da soli, a dare il quadro completo della levatura etica e guerriera di chi è sepolto sotto quel marmo bianco...

Anche quest'anno Firenze ha ricordato, alla faccia della retorica delle istituzioni, delle minacce della sinistra antagonista, delle scomuniche di un certo centro-destra col complesso di inferiorità. C'eravamo, ci siamo e ci saremo ancora, sempre più numerosi e più decisi, sempre in prima linea, senza lasciare per strada neanche una briciola della nostra identità e del nostro percorso di lotta, perchè è ciò che ci differenzia da quel deserto che combattiamo ogni giorno. 

Anche quest'anno c'eravamo: in tanti e senza cedere un centimetro...

martedì 31 luglio 2012

11 AGOSTO: CASAGGì AL SACRARIO DELLA RSI...



Come da tradizione, anche questo 11 agosto, Casaggì sarà al sacrario di Trespiano a portare un fiore sulla tomba dei combattenti della Repubblica Sociale Italiana. L'appuntamento, sabato 11 agosto, sarà alle 11 al cimitero di Trespiano. 

DA "LA PELLE" DI CURZIO MALAPARTE:

I ragazzi seduti sui gradini di S. Maria Novella, la piccola folla di curiosi raccolta intorno all’obelisco, l’ufficiale partigiano a cavalcioni dello sgabello ai piedi della scalinata della chiesa, coi gomiti appoggiati sul tavolino di ferro preso a qualche caffè della piazza,la squadra di giovani partigiani della divisione comunista “Potente", armati di mitra e allineati sul sagrato davanti ai cadaveri distesi alla rinfusa l’uno sull’altro, parevano dipinti da Masaccio nell’intonaco dell’aria grigia. Illuminati a picco dalla luce di gesso sporco che cadeva dal cielo nuvoloso, tutti tacevano, immoti, il viso rivolto tutti dalla stessa parte. Un filo di sangue colava giù per gli scalini di marmo.

I fascisti seduti sulla gradinata della chiesa erano ragazzi di quindici o sedici anni, dai capelli liberi sulla fronte alta, gli occhi neri e vivi nel lungo volto pallido. Il più giovane, vestito di una maglia nera e di un paio di calzoni corti, che gli lasciavano nude le gambe dagli stinchi magri, era quasi un bambino.

C’era anche una ragazza fra loro: giovanissima, nera d’occhi, e dai capelli, sciolti sulle spalle, di quel biondo scuro che s’incontra spesso in Toscana fra le donne del popolo, sedeva col viso riverso, mirando le nuvole d’estate sui tetti di Firenze lustri di pioggia, quel cielo pesante e gessoso, e qua e là screpolato, simile ai cieli del Masaccio negli affreschi del Carmine.

Quando avemmo udito gli spari, eravamo a metà via della Scala, presso gli Orti Oricellari. Sboccati sulla piazza, eravamo andati a fermarci ai piedi della gradinata di Santa Maria Novella, alle spalle dell’ufficiale partigiano seduto davanti al tavolino di ferro.

Al cigolio dei freni delle due jeep, l’ufficiale non si mosse, non si voltò. Ma dopo un istante tese il dito verso uno di quei ragazzi, e disse:
- Tocca a te. Come ti chiami?
- Oggi tocca a me - disse il ragazzo alzandosi - ma un giorno o l'altro toccherà a lei.
- Come ti chiami ?
- Mi chiamo come mi pare... - O che gli rispondi a fare a quel muso di bischero, gli disse un suo compagno seduto accanto a lui.
- Gli rispondo per insegnargli l'educazione, a quel coso - rispose il ragazzo, asciugandosi col dorso della mano la fronte madida di sudore. Era pallido, e gli tremavano le labbra. Ma rideva, con aria spavalda guardando fisso l'ufficiale partigiano. 

A un tratto i ragazzi presero a parlar fra loro ridendo.
Parlavano con l'accento popolano di San Frediano, di Santa Croce, di Palazzolo.

L’ufficiale partigiano alzò la testa e disse:
- Fa presto. Non mi far perdere tempo. Tocca a te.
- Se gli è per non farle perdere tempo - disse il ragazzo con voce di scherno - mi sbrigo subito - E scavalcati i compagni andò a mettersi davanti ai partigiani armati di mitra, accanto al mucchio di cadaveri, proprio in mezzo alla pozza di sangue che si allargava sul pavimento di marmo del sagrato.
- Bada di non sporcarti le scarpe ! - gli gridò uno dei suoi compagni, e tutti si misero a ridere.
- Jack e io saltammo giù dalla jeep.
- Stop! - urlò Jack.

Ma in quell’istante il ragazzo gridò: - Viva Mussolini ! - e cadde crivellato di colpi .

lunedì 30 luglio 2012

CASAGGì SBARCA IN VALDICHIANA: LE PRIME ATTIVITA'...



Casaggì sbarca ufficialmente in Valdichiana. Dopo i lavori e le prime iniziative di questi mesi per la costruzione e la ristrutturazione della nuova sede, si parte con il primo programma, che ci accompagna fino all'inaugurazione di sabato 13 ottobre. Un calendario estivo che prevede serate comunitarie, cene sociali, proiezioni e cineforum, oltre alle consuete riunioni organizzative. 

La Comunità è in marcia, con entusiasmo e nuove energie, per una sfida politica, culturale e generazionale che farà disperare molti dei profeti del nulla, per disegnare nuova prospettive di azione e di lotta. 

Siamo in via del Poggiolo 3 a Montepulciano. E su www.casaggivaldichiana.blogspot.com e su facebook. Seguici, sostienici, unisciti a noi. 

martedì 3 luglio 2012

EQUITALIA FUORI DA FIRENZE: APPROVATA LA NOSTRA PROPOSTA!

LA BATTAGLIA, PROPOSTA DA TORSELLI E SEMPLICI, ERA DA TEMPO UNA PRIORITA' DI CASAGGì, CHE HA FATTO DI TUTTO PER PORTARLA ALL'ATTENZIONE DELLE ISTITUZIONI...

“APPROVATA IN CONSIGLIO COMUNALE LA NOSTRA MOZIONE CHE CHIUDE IMMEDIATAMENTE I RAPPORTI TRA EQUITALIA ED I CITTADINI DI FIRENZE”


“Oggi è un grande giorno per tutti i cittadini di Firenze! Grazie ad una nostra mozione approvata ieri dal Consiglio Comunale, il nostro comune potrà interrompere immediatamente il rapporto con Equitalia per quanto concerne la riscossione coattiva dei tributi”. Questo quanto dichiarato dai consiglieri comunali Francesco Torselli (PDL) e Marco Semplici (Lista Galli).

“L’allontanamento di Equitalia dal territorio comunale fiorentino – spiegano Torselli e Semplici – non è una nostra vittoria politica, ma una vittoria del buon senso che regala una autentica boccata d’ossigeno a tutti quei fiorentini che si sono sentiti tartassati e minacciati dalle temute cartelle esattoriali di Equitalia. Grazie alla nostra mozione, l’amministrazione fiorentina potrà, da subito, predisporre gli strumenti necessari a svolgere il servizio di riscossione coattiva utilizzando le risorse tecniche, strumentali, infrastrutturali ed umane interne al Comune di Firenze, senza più ricorrere ad Equitalia, così come previsto dal D. Lgs. N. 70 del 13 maggio 2011”.

“Adesso – precisano i due esponenti dell’opposizione – la palla passa al Sindaco Renzi ed all’amministrazione comunale che, ci auguriamo, non perdano tempo nell’attuare quando votato ieri dal consiglio comunale e procedano immediatamente alla chiusura del rapporto con Equitalia. Il servizio di riscossione coattiva dei tributi potrà così passare ad un soggetto interno al Comune di Firenze che, a differenza di Equitalia, ci auguriamo possa operare alla riscossione coattiva dei crediti valutando le situazioni dei singoli contribuenti, anteponendo una logica di carattere solidale e sociale alla logica economica finalizzata al profitto utilizzata fino ad oggi da Equitalia”.

“Se è giusto, come è giusto – aggiungono Torselli e Semplici – che tutti paghino le tasse ed i tributi dovuti, non potevamo più tollerare che fossero trattati alla stessa maniera la grande azienda che ha evaso centinaia di migliaia di Euro e la piccola famiglia che magari si è vista impossibilitata a pagare una multa perché in oggettiva difficoltà economica. Equitalia fino ad oggi ha agito trattando tutti alla stessa maniera e mettendo così in ginocchio decine e centinaia di famiglie, di giovani coppie, di anziani, di persone sole. Da oggi questo sistema ‘di terrore’ è finito! Firenze, possiamo dirlo con vanto, grazie a noi, è finalmente un comune de-Equitalizzato!”

“Un ringraziamento particolare – fanno ancora sapere i due consiglieri comunali fiorentini – va a Luca De Carlo, sindaco del piccolo comune di Calalzo di Cadore (BL), il primo sindaco d’Italia ad aver dato attuazione alla legge che consente di interrompere il rapporto con Equitalia e che ci ha aiutato a predisporre gli atti per chiedere che anche Firenze interrompesse questo rapporto che ormai era recepito da tutti i cittadini come un’autentica spada di Damocle sulla loro testa. Un bell’esempio di amministrazione concreta, che va al di la dei soliti slogan a cui la politica ci ha abituato negli ultimi tempi”.

“Infine – concludono Torselli e Semplici – ci rivolgiamo al Sindaco Renzi affinchè non faccia cadere questa mozione nel dimenticatoio, ma si impegni a darle subito attuazione e soprattutto, così come scritto nel testo votato ieri dal Consiglio Comunale, affinché sfrutti la propria notorietà e la propria visibilità per promuovere lo stesso tipo di iniziativa in tutti gli altri comuni della provincia di Firenze”.


Di seguito il testo della mozione approvato ieri dal Consiglio Comunale:

MOZIONE

Proponenti: Francesco Torselli (PDL); Marco Semplici (Lista Galli)

Oggetto: Interruzione del rapporto in essere tra Comune di Firenze ed Equitalia

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

  • VISTO il R.D. N. 639 del 1910;

  • VISTO il D.P.R. N. 602 del 29 settembre 1973;

  • VISTO il D.Lgs. N. 241 del 9 luglio 1997;

  • VISTO il D.Lgs. N. 46 del 26 febbraio 1999;

  • VISTO il D.Lgs. N. 209 del 24 settembre 2002;

  • VISTO il D. Lgs. N. 166 del 14settembre 2011;

  • PRESO ATTO che con Legge N. 80 del 7 aprile 2003, conosciuta come “Riforma Tremonti”, si prevedeva l’abolizione dell’affidamento in concessione del servizio nazionale della riscossione a favore della società Equitalia S.p.A. (già Riscossione S.p.A.), prevedendo al tempo stesso l’affidamento a mezzo di gara ad evidenza pubblica o, naturalmente, l’internalizzazione;

  • PRESO ATTO che con il D.Lgs. N. 70/2011, cosiddetto “Decreto Sviluppo”, si sanciva con precisione il termine per l’abbandono del settore Enti Locali da parte di Equitalia S.p.A. fissandolo al 1 gennaio 2012;

  • PRESO ATTO che il D.Lgs. N. 201 del 6 dicembre 2011, noto come “Decreto Monti” o come “Manovra Salva Italia”, fa slittare al 2013 l’obbligo di bandire le gare per l’affidamento del servizio di riscossione, prorogando così fino al 31 dicembre 2012 gli attuali affidamenti ad Equitalia;

  • CONSIDERATO che il Comune di Firenze ha stipulato con Equitalia S.p.A. una convenzione nel 2008, avente validità di 24 mesi, approvata con Deliberazione di Giunta N. 507 del 11 agosto 2008 e già scaduta;

  • CONSIDERATO che ad oggi il rapporto tra Comune di Firenze ed Equitalia S.p.A. per quanto riguarda la riscossione coattiva prosegue secondo la normativa nazionale;

  • CONSIDERATO che per il servizio di riscossione coattiva Equitalia S.p.A. percepisce il 9% su ciascuno degli importi incassati al quale contribuiscono il Comune di Firenze ed il cittadino che effettua il pagamento per una quota parte del 4,5% ciascuno, se il pagamento avviene entro i 60 giorni dalla notifica, altresì il cittadino che effettua il pagamento per l’intero 9% se questo avviene dopo i 60 giorni dalla notifica del provvedimento;

  • CONSIDERATO l’attuale periodo di crisi economica che sta attraversando il nostro paese e le numerose situazioni di disagio che hanno investito numerosi cittadini verso i quali Equitalia ha comune svolto il proprio compito di riscossione coattiva, senza alcun tipo di valutazione soggettiva delle condizioni del contribuente.

  • CONSIDERATO che soltanto nei primi quattro mesi del 2012 si sono verificati nel nostro paese ben 18 suicidi “per debiti” (Fonte: ANSA, 14 aprile 2012), dato che dipinge una situazione drammatica, assolutamente senza precedenti negli ultimi decenni;

  • RICHIAMATO il comma N. 1 dell’Art. N. 12 dello Statuto del Comune di Firenze: “Il Comune pone al centro della sua azione amministrativa il riconoscimento e la tutela della persona umana”;

  • RICHIAMATO il comma N. 3 dell’Art. N. 12 dello Statuto del Comune di Firenze: “(Il Comune) Sviluppa un efficiente servizio di assistenza sociale a favore delle categorie più deboli ed emarginate, riconoscendo pari dignità a tutti i soggetti pubblici, privati e del volontariato operanti nel settore”.


IMPEGNANO IL SINDACO

1. Ad interrompere immediatamente il rapporto tra Comune di Firenze ed Equitalia S.p.A. sollevando l’azienda da qualsiasi compito di riscossione coattiva all’interno del territorio comunale fiorentino;

2. A predisporre gli strumenti necessari a svolgere il servizio di riscossione coattiva utilizzando le risorse tecniche, strumentali, infrastrutturali ed umane interne al Comune di Firenze o comunque previste dal D. Lgs. N. 70 del 13 maggio 2011;

3. Ad adoperarsi affinché il futuro soggetto interno al Comune di Firenze incaricato della riscossione coattiva agisca valutando soggettivamente, per quanto possibile, le situazioni dei singoli contribuenti, anteponendo una logica di carattere solidale e sociale alla logica economica finalizzata al profitto utilizzata fino ad oggi da Equitalia S.p.A. nel pieno rispetto di quanto riportato nei comma N. 1 e N. 3 dell’Art. 12 dello Statuto del Comune di Firenze;

4. Ad adoperarsi presso gli altri comuni della Provincia di Firenze per far conoscere e prendere in considerazione l’iniziativa.

martedì 5 giugno 2012

TIFO SELVAGGIO: EURO 2012 A CASAGGì!



Segui Euro 2012 nel posto peggiore. Birra, rumore, spergiuri e tifo selvaggio. Le partite dell'Italia saranno accompagnate e seguite da apericena, sangria e primi piatti a prezzi popolari. 

DOMENICA 10 GIUGNO ORE 18
SPAGNA - ITALIA

GIOVEDì 14 GIUGNO ORE 18
ITALIA - CROAZIA

LUNEDI 18 GIUGNO ORE 10,45
ITALIA - IRLANDA

ALZA IL VOLUME: CENA E MUSICA A CASAGGì!



Questo mercoledì, a Casaggì, ci sarà "Alza il volume". Una serata comunitaria con una cena sociale e un pò di musica identitaria suonata da noi. Un'occasione per stare insieme e ripercorrere le tante storie che hanno animato e animato questa lotta quotidiana.

MERCOLEDì 6 GIUGNO
DALLE 20 CENA, DALLE 21 CHITARRE E VOCI 

GIUGNO A CASAGGì FIRENZE: UNA FUCINA DI EVENTI!


Elenchiamo alcune delle attività già in programma per questo giugno 2012, in quel di Casaggì. 
Ricordiamo che, oltre a queste, sono previste le attività di routine, dai corsi ai laboratori.

IL CALENDARIO


MERCOLEDì 6 GIUGNO: CENA COMUNITARIA E CANTI IDENTITARI:
ALZA IL VOLUME!


TIFOSELVAGGIO: 
SEGUI EURO 2012 NEL POSTO PEGGIORE
Domenica 10 giugno, giovedì 14 giugno e lunedì 18 giugno proiezione delle partite dell'Italia con apericena e birra per tutti


EUROPA: TRA INCUBO E DESTINO
Venerdì 15 giugno con Gabriele Adinolfi:
uno sguardo sulla crisi, sulle prospettive e sui destini dell'Europa e dell'Italia


CINECREW PRESENTA: LA SOTTILE LINEA ROSSA
Seconda proiezione del ciclo "Guerra in pellicola", iniziato con "Il nemico alle porte". 


SOLSTIZIO D'ESTATE NEI BOSCHI
Come ogni 21 giugno, da sempre, la Comunità festeggia e si ritrova


CINECREW PRESENTA: LETTERE DA HIWO JIMA
Terza proiezione del ciclo "Guerra in pellicola", con cena comunitaria e sociale alle ore 20

  
Seguiranno a luglio le altre proiezioni del Cinecrew, le cene sociali e tutto il resto.
Casaggì non chiuderà neanche in agosto.