sabato 30 marzo 2013

LIBERATE I DUE MARO'!



La faccenda dei due marò, dal primo giorno fino ad oggi, ha mostrato senza mezzi termini l’inadeguatezza del governo Monti, che ha calpestato la dignità nazionale del nostro paese rendendolo una caricatura della peggiore inefficienza burocratica.

Il ritratto puntuale e svilente di un’Italietta asservita, incapace di alzare la testa, piegata agli interessi economici e  inerme dinanzi al silenzio dell’Europa e della Nato. Una vicenda iniziata accettando il sequestro di due nostri soldati, accusati di un crimine - sul quale si nutrono forti dubbi – che sarebbe avvenuto in acque internazionali e proseguita con una fallimentare opera diplomatica, fatta di tentennamenti, annunci disattesi, presunte pene di morte, carcerazione, ricatti economici, pressioni, rientro a casa e successivo ritorno in India, dimissioni, incapacità di comunicazione tra i vari organi di governo.

La nostra Italia è un’altra. E’ un paese fiero, capace di camminare a testa alta. E’ una Comunità Nazionale che non lascia indietro nessuno. E’ una Nazione in grado di assumersi delle responsabilità, di difendere una credibilità, di riconquistare una dignità perduta. La nostra Italia non abbandona i propri soldati, ma li difende. Senza paura.

Tante Comunità, ma una sola voce:
LIBERIAMO I NOSTRI MARO’. TORNIAMO AD ESSERE NAZIONE.

CASAGGI’ FIRENZE, NES ITALIA, LABORATORIO ASLAN, AREZZOZERO, CASAGGI’ MILAZZO, SPAZIO HELIOS, CASAGGI’ CAGLIARI, RONIN PISA, CASAGGI’ VALLE PELIGNA, 
SUR LES MURS PISTOIA, CASAGGI’ SASSARI, CASAGGI’ EMPOLI, CASAGGI’ VALDICHIANA, CASAGGI’ GROSSETO, NUCLEO PRATESE, CASAGGI’ VERSILIA, 
LA CITTA’ NUOVA MASSA, TRISKELYS SIENA

sabato 9 marzo 2013

FIRENZE: A CENTINAIA SOTTO LA PIOGGIA PER I MARTIRI DELLE FOIBE




Un fiume composto di tricolori ha colorato le strade della città, nonostante le minacce, la quasi totale assenza delle adesioni istituzionali e il clima di odio montato ad arte da una certa sinistra, la stessa che come sempre ha sfilato con una contromanifestazione di pochi sconfitti dalla storia, condita dai soliti vessilli titini e sovietici, che quest’anno si è anche presa la briga di cacciare a calci alcuni dei partigiani dell’Anpi e buona parte della sinistra “moderata”. Erano scesi in piazza invocando le lotte partigiane e sono finiti col rinnegarne la presenza stessa: il triste epilogo di un antifascismo che non ha più alcun senso di esistere.

Anche quest’anno, nonostante le mille avversità, la Comunità umana e politica della destra fiorentina ha dato una magnifica prova di mobilitazione e capacità organizzativa, chiamando a raccolta centinaia di persone e mostrando una compostezza degna di elogio e una maturità politica che ha saputo anteporre il bene di una battaglia trasversale alle logiche di partito o di movimento, con un risultato finale che non lascia alcun dubbio sulla necessità di fare quadrato attorno a quei punti fermi che per tutti rappresentano un patrimonio condiviso.

La nostra presenza in piazza, era doverosa: lo era per quelle migliaia di italiani massacrati senza colpa alcuna, se non quella di non aver voluto rinnegare il proprio senso di appartenenza. Lo era per le migliaia di esuli, alcuni dei quali ci hanno onorato della loro presenza, che sono stati costretti a fuggire dalle proprie case e che in Italia sono stati feriti una seconda volta dall’odio cieco di chi ha pensato bene di umiliarli e farli sentire degli ospiti indesiderati. Lo era per quel senso di orgoglio e di nobiltà che proviamo ogni volta che mille tricolori si alzano al cielo e ogni volta che il nostro inno nazionale viene cantato all’unisono da migliaia di voci in coro. Lo era per quel pezzo di storia dimenticato e lasciato da parte, per non far torto ad una parte di paese che aveva contribuito ad un eccidio senza senso. Lo era per questa nostra terra, martoriata e umiliata, spesso anche da chi vi è nato, ma non ha saputo coglierne la grandezza a causa di una cecità ideologica priva di slancio. Lo era perché crediamo che la memoria condivisa, quella che ogni popolo degno di questo nome dovrebbe avere, sia un traguardo ancora lontano. Lo era per non lasciare la piazza nelle mani di chi non prova vergogna nell’osannare dei carnefici.

Per questo e per mille altri motivi ci siamo schierati. Perché potranno minacciarci in ogni modo, ma saremo sempre lì, con le nostre bandiere e con i nostri sorrisi, con la nostra identità e con la nostra storia. Ci siamo e ci saremo, oggi come ieri. 







mercoledì 23 gennaio 2013

FOIBE: IL 9 MARZO GRANDE CORTEO A FIRENZE!




Come da tradizione, anche quest’anno, con tutte le realtà militanti e politiche della destra toscana, ricorderemo i MARTIRI DELLE FOIBE. Lo faremo con un mese interamente dedicato alla memoria dell’esodo dei giuliano-dalmati e delle decine di migliaia di italiani trucidati dal comunismo titino, che culminerà nel grande corteo tricolore di SABATO 9 MARZO A FIRENZE, che vedrà la partecipazione di GIORGIA MELONI e di molte altre personalità di richiamo locale, regionale e nazionale. 

Ricorderemo con i nostri tricolori le decine di migliaia di innocenti torturati e uccisi, gettati vivi - spesso a guerra terminata - nelle cavità carsiche del confine orientale e dimenticati dall’oblio di una cultura imposta e faziosa che ha relegato questa tragedia sotto silenzio. Ricorderemo le vittime di un odio cieco, massacrati perché “colpevoli” di essere italiani e di non voler rinnegare la propria italianità. 

Ci saremo perché crediamo che la Patria non sia soltanto un’eredità dei nostri padri, ma un prestito dei nostri figli. E vorremmo tramandare ai nostri figli il senso di una memoria condivisa, l’amore per l’identità nazionale e la precisa volontà di far parte di un Popolo che sia prima di tutto una Comunità cosciente delle proprie radici, orgogliosa dei sacrifici dei propri fratelli e pronta ad onorare il proprio sangue versato. Perchè la nostra missione non è soltanto quella di vivere il presente e di onorare il passato, ma anche di costruire il futuro nel solco di quei valori etici e morali che sono il solo e vero antidoto per salvare la nostra Civiltà dalla crisi in atto. 

GRANDE CORTEO TRICOLORE 
SABATO 9 MARZO ORE 15 - PIAZZA SAVONAROLA - FIRENZE 
CON GIORGIA MELONI 
E TUTTI I MOVIMENTI DELLA DESTRA TOSCANA

giovedì 10 gennaio 2013

Sei stato nel Fdg? Allora sei un “picchiatore”.

CASAGGì FIRENZE - CENTRO SOCIALE DI DESTRA: Sei stato nel Fdg? Allora sei un “picchiatore”.: di Valerio Goletti, Secolo d'Italia Assolto dalla Cassazione, un blogger che nel suo sito aveva definito, nel 2005, l’attuale vic...

giovedì 3 gennaio 2013

PISA: SIGILLATE LE BANCHE CON NASTRO "SCENA DEL CRIMINE". RONIN RIVENDICA L'AZIONE...


PISA: “SIGILLATI” ALCUNI ISTITUTI BANCARI CON NASTRO “SCENA DEL CRIMINE” E CARTELLI ANTI-USURA. LA COMUNITA’ MILITANTE RONIN RIVENDICA L’AZIONE: “PER LA GIUSTIZIA SOCIALE, CONTRO L’EGEMONIA BANCARIA E SPECULATIVA”.

PISA - "Ronin, la comunità militante della destra pisana rivendica il blitz notturno presso le filiali di banca Unicredit e Banca Intesa. Gli istituti bancari sono stati simbolicamente “sigillati” con nastro riportante la scritta “scena del crimine” e cartelli contro l’usura, per denunciare il peso e le responsabilità degli stessi nella crisi finanziaria che la Nazione sta affrontando.

A fronte dei numerosi sacrifici imposti dai governi dei tecnocrati alle fasce più deboli della popolazione, le banche, che hanno giocato sino a ieri con i titoli tossici, vengono supportate e finanziate. Hanno goduto dei Tremonti bond, hanno evaso 5 miliardi di euro nell'ultimo anno restituendone al fisco solo uno, sono esenti dal pagamento dell'Imu: la banda dei professori al servizio delle lobbies estere si è dimostrata debole con i forti e forte con i deboli.

Gli istituti bancari prosciugano le energie del Paese senza dare nulla in cambio e dinanzi a questa vergogna tutta la Nazione deve indignarsi. Ronin si schiera al fianco degli italiani, contro l'usura, per la giustizia sociale, contro il signoraggio della moneta a l’assenza di una sovranità monetaria e di una politica di tutela delle fasce deboli, dei lavoratori e dei precari."



mercoledì 2 gennaio 2013

RIUNIONE GENERALE!



Sabato 12 gennaio assemblea e riunione organizzativa a Casaggì per programmare tutte le attività politiche e militanti di questi primi mesi dell'anno. In modo particolare ci concentreremo sul grande corteo tricolore in ricordo dei martiri delle foibe, che ci vedrà come sempre in prima linea, con tutte le realtà militanti e politiche del territorio, per ricordare degnamente i martiri italiani uccisi dal comunismo titino. Un appuntamento che vogliamo onorare al meglio, consapevoli dell'importanza che la memoria storica e l'identità condivisa ricoprono in ogni Nazione degna di questo nome. 

SABATO 12 GENNAIO A CASAGGì FIRENZE
ORE 17 RIUNIONE GENERALE
ORE 20 CENA SOCIALE PER TUTTI
a seguire musica e Comunità
VIA FRUSA 37 - ZONA STADIO